venerdì 12 gennaio 2018

Sono SI-CU-RO

Ovviamente gli adolescenti in casa sono due.
E dopo le perfomances scolastiche del dodicenne (che ovviamente non sono finite, il fine settmana è alle porte), arriva il quindicenne che:
- mercoledì, ore 7.10: "mamma, non trovo il badge, ieri non ho timbrato" "e me lo dici adesso, che tra venti minuti hai il treno? Ieri sera no? Ma quando ti dico la sera di controllare se hai tutto, parlo al muro?" (lo so, sono in numerosa compagnia, ma non è che poi sia tanto consolante, questa cosa del mal comune mezzo gaudio) "Eh,..." "svuota la cartella e vedi se è in giro" "Cosa credi? non vedi che casino? l'ho appena svuotata e non c'è!" "Ti do 20 euro per il pranzo e per andare a comprare il nuovo badge ma prima chiedi in bidelleria se lo hanno trovato" "va bene... però..." "forza, muoviti, è tardi"
- mercoledì a cena: "hai ricomprato il badge? ho visto che stamattina hai timbrato" "no, l'ho trovato, si era infilato dentro un quaderno" "...."
- mercoledì dopo cena: "allora, domani devo uscire prima, ho la vaccinazione" "portami il diario, fai lo zaino E METTICI DENTRO TUTTI I DOCUMENTI, fai la doccia e vai a dormire" Gli riporto il diario con il permesso di uscita anticipata "hai messo tutto in cartella?" "sìììì!!!!, dai, che rompi!" "e quello, cos'è, il duplicato dei documenti da portare in ospedale?" "ehhhhh, va beneeee, adesso lo metto" (dove il concetto spazio temporale di adesso è relativo) "tieni i soldi per il pagamento del ticket, portami la ricevuta e non perderli"
- giovedì, ore 7.05: "hai ancora i soldi in giro" "non so dove metterli, per non perderli"
- giovedì, ore 7.23: "ti muovi? sei ancora mezzo vestito e mezzo no, tra 7 minuti hai il treno!" "Che palle!" "i soldi sono ancora lì, dov'è il portafoglio?" "ma sì, sarà in sala" ovviamente non c'è, né in sala né in camera, né in cucina, né nei bagni. "ma sono SI-CU-RO di averlo messo lì" "quindicenne, vai, sono le 7.28, prendi 'sti soldi, mettili da qualche parte e fila a prendere il treno, non puoi sempre sperare che sia in ritardo" "ma non ho l'abbonamento del treno e il badge" "arrangiati!"
- ieri pomeriggio: "se non salta fuori il tuo portafoglio, sabato non esci con gli amici" "me lo avranno fregato sul treno" "fai mente locale di dov'eri seduto, chi avevi vicino, in treno e a scuola" "ma, sai, ieri in mensa, magari era nella tasca del giaccone e non mi sono accorto" "cercalo, chiedi domani in bidelleria se lo hanno trovato" "uffa..."
- ieri sera dopo cena (e dopo l'ennesima ramanzina): "forza, lascia perdere you tube, la tv, tuo fratello e iniziamo a cercare"
Una caccia al tesoro vera e propria, cucina nei dettagli (frigorifero e cassetto della tovaglia compresi), bagno, sacchi della differenziata, sala, zaino nei minimi particolari, quaderni compresi, camera sua. Cassone sotto il letto. Torcia per illuminare bene. "mamma, c'è tanta polvere, prendo l'aspirapolvere" "ecco, bravo" e intanto io inizio a rovistare. E trovo: una penna, due matite, le mine 0.3, il portafoglio. E l'orologio regalatogli al mare la scorsa estate che "sono SI-CU-RO di averlo portato ieri in piscina (ieri corrisponde a settembre) e messo nella borsa e me lo hanno rubato!"
Per punizione, ha svuotato tutto il contenitore, pulito per bene, rimesso in ordine insacchettando quante più cose possibili.

2 commenti:

  1. Ahahah sembra casa mia in un giorno qualunque di ordinaria follia!

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    Risposte
    1. Stamattina lo stesso genio ha lasciato le chiavi di casa sul divano....
      Roberta

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